Il termine italiano "sciarpa" deriva dal francese "echarpe". Per i Franchi nell’antichità la parola "scarpa" si riferiva alla bandoliera o fascia ad armacollo utilizzata in genere dagli uomini. Di sicuro la sciarpa è uno degli accessori più antichi che sia stato utilizzato. Per alcuni popoli la sciarpa aveva un significato religioso, per altri di riparo dal freddo, per altri ancora distintivo di un gruppo sociale, ecc. Ricordiamo, per esempio, la "sciarpa azzurra", simbolo delle forze armate italiane fin dal 1366, ma resa poi obbligatoria nel 1572. Se si pensa infine alla sciarpa come simbolo religioso allora viene in mente la veletta islamica, che copre anche viso e collo. Il nome è hijab, ed è indossato dalle donne seguaci di questa religione.
La sciarpa che rappresenta invece un intero popolo è la kefiah. Chi la usa si identifica in genere con un uomo che professa l’Islam. Ma è diventata anche questa- almeno da noi- un accessorio di moda, visto che è anche bella e pratica da indossare. Fino a qualche decennio fa le sciarpe erano realizzate artigianalmente in casa. Le donne le cucivano a maglia e con la lana, realizzando capi forti e resistenti per fronteggiare la rigida stagione invernale. Con il tempo la sciarpa è diventato sempre più un accessorio legato alle tendenze e alla moda, il cui uso contribuisce a rendere più ricercato il nostro abbigliamento.
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