In occasione di Pitti Uomo 80, la Fondazione Pitti Discovery ha lanciato “VESTIRSI DA UOMO”, un progetto sul nuovo classico contemporaneo e un focus sull’eleganza maschile di nuova generazione. Una tendenza forte della moda uomo oggi, che Pitti Uomo cattura e alla quale Pitti Discovery dedica un evento-performance e un’interpretazione d’autore.
Protagonisti sono stati i capi e le collezioni di un gruppo di aziende, italiane e internazionali, realtà anche molto diverse tra loro, che esprimono il nuovo stile dell’uomo di oggi, attraverso un prodotto capace di coniugare, di volta in volta, sartorialità artigianale, styling, innovazione nei materiali, dettagli e concretezza.
Le collezioni protagoniste di questa prima edizione di VESTIRSI DA UOMO sono stati:
BOGLIOLI, BRUNELLO CUCINELLI, CAMOSHITA UNITED ARROWS, CHURCH'S, GIANVITO ROSSI, HAVER SACK, MONTEDORO, NIGEL CABOURN, PIOMBO, RODA e SARTORIO.
“L’idea è quella di raccontare e mostrare i capi attraverso una performance teatrale – dice Lapo Cianchi, direttore comunicazione e eventi speciali di Pitti Immagine – che sia al tempo stesso leggera, ironica e chic. Abbiamo affidato la regia dell’evento a Olivier Saillard, direttore del Museo della Moda Galliera di Parigi, storico, studioso, critico di moda internazionale e anche autore / attore di piéces teatrali. Sarà un’interpretazione d’autore e insieme un vero e proprio spettacolo: la rappresentazione di un’attitudine, di un modo di essere e di vestire, che avrà al proprio centro il prodotto, origine e ispirazione dell’idea
scenografica”.
19 giu 2011
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Bel post
RispondiEliminaGrazie :)
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