Giacche: tendenze autunno - inverno 2010/2011

 


L’uomo Tonello del prossimo autunno-inverno 2010/2011 offre un po’ di novità al suo guardaroba superando i limiti tra casual e formale: lo smoking riappare reinventato.La giacca dai reversi lucidi si indossa con i jeans, la camicia esce dai pantaloni che hanno il cavallo rigorosamente basso, e sono dentro gli stivali. Più di una tendenza, un vero e proprio stile di vita

Un mix di stili che spesso sposa anche un mix di materie e di texture. In voga i doppi colli, che aggiungono volumi, e architettura alla silhouette. Torna lo stile divisa, ispirato alla Marine e i capospalla in stile officier, con tocchi dorati.

Iceberg, collezione maschile autunno inverno 2010/2011

La collezione autunno inverno 2010/2011 della maison Iceberg, presentata al Milano Moda Uomo 2010,  è ispirata ai poeti maledetti, alla vita Bohemien, il dandy.

Il gilet è un capo saldo della collezione, in testa la coppola parisienne, foulard e sciarpe che danno alla figura maschile un qualche cosa di vissuto ma elegante, il tricot per cappotti e maglie in cashmire maxi rimangono stabili.

L’uomo indossa anche le camicie a quadri fuori dal pantalone, i colori variano dal fucsia al blu, i capi hanno un effetto invecchiato, vintage molto bohemien.

La sciarpa con stampa foulard è l'elemento irrinunciabile e rappresenta la sintesi di una filosofia bohémien. È il perfetto completamento di un look che ama attingere a piene mani da ispirazioni balcaniche e atmosfere di fine Ottocento. 

Si sovrappongono uno sull'altro a profusione gli strati degli abiti: T-shirt, gilet, cappotto e sciarpa realizzati con differenti tessuti e trattamenti ed indossati tutti assieme creano un effetto ricercato e decadente.

Le influenze artistiche rieccheggiano in tutta la collezione di Iceberg. L'intarsio nero su grigio del maglione riprende lo stile delle opere dell'artista francese Jean Dubuffet, esponente della corrente Art Bru.

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"Jacko", le scarpe del Re del Pop (by Cesare Paciotti)

 La collezione autunno-inverno di Cesare Paciotti propone materiali essenziali e genuini, da apparenza sia splendente e lussuoso, che "usato" e vintage. La capacità creativa di Paciotti va certamete agli anni '80 con scarpe di vitello, camoscio e nappe abbinati a borchie metalliche e laccate, e zip in acciaio specchiato. I colori vanno al bordeaux, il rosso carminio, il cacao, il verde bosco e il caramello, scontato il nero e il beige.
Protagonista assoluta e "must have" per la prossima stagione è la scarpa che Pacciotti ha fatto come tributo alla pop star più famosa di tutti i tempi: Michael Jackson. Tutta realizzata in camoscio nero, "Jacko" è completamente tempestata da una cascata di cristalli Swarovsky, che la vanno a rendere stellare, come stellare è l'allure Michael, Re del Pop!

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Dirk Bikkembergs Sport Couture autunno-inverno 2010-2011 / Dirk Bikkembergs Sport Couture fall-winter 2010-2011

La collezione "Sport Couture" di Dirk Bikkembergs trova ispirazione da un mondo dove determinazione e abilità atletica prevalgono sulle condizioni climatiche avverse: per la collezione dell'anno scorso, Bikkembergs ha portato undici modelli - calciatori sulle Ande cilene, affrontando basse temperature e condizioni climatiche estreme.
Bikkembergs ha voluto mettere alla prova il proprio uomo, idealizzandolo in condizioni climatiche ancora più dure.
La prossima collezione -come gli altri- unisce sport e glamour con un paesaggio estremo fatto di montagne e stabilisce con sicurezza nuovi standard per comfort e lusso ad alta quota. Non mancano cashmere, seta, mohair e tricot.
I capi in jersey sono presenti nei look casual, ma anche in abbinamento alle giacche da sera più eleganti. Come sempre, la maglieria ha un ruolo predominante mentre i dettagli d’impatto ispirati al mondo dell’alpinismo e agli ambienti di montagna si ritrovano nell’intera collezione, dalla maglieria agli stivali e agli accessori.

Gwen Stefani e Valentino Rossi by Super

D.A.T.E., scarpe "Made in Italy"

D.A.T.E. nasce dall'incontro tra due giovani stilisti e due studenti di marketing. Nel 2004, a Londra, il bagaglio di conoscenze ed esperienze dei quattro si mette a disposizione di un progetto ambizioso: la realizzazione della prima sneaker D.A.T.E.
La creatività, l'esperienza maturata nell'ambiente della moda e gli studi universitari portano all'idea di un prodotto qualitativamente elevato: una scarpa che rispecchi la tradizione "Made in Italy" attraverso una scelta accurata dei tessuti, dei pellami unita ad una lavorazione artigianale in ogni dettaglio.
Forte di questo battesimo la prima D.A.T.E. dichiara forti influenze vintage dei marcatini londinesi: fantasie dei primi anni settanta unite ai colori brillanti e vivaci della vita notturna della capitale inglese.
Il logo quadrato raffigura la piazza londinese come spazio centrale sede degli street markets: idealmente questo è anche il luogo d'incontro in cui le esperienze ed i gusti dei quattro D.A.T.E. si uniscono. D.A.T.E. si presenta per la prima volta durante Pitti Immagine Uomo nel Gennaio 2006, con una collezione che riscuote un successo che va oltre le più rosee aspettative: è la vera novità dell'anno.
Ogni anno nuovi progressi e nuovi risultati. Un gradimento in costante ascesa che porta D.A.T.E. a conquistare progressivamente nuovi mercati.

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Diesel Black Gold A/I 2011 - Indocile

Un ribelle metropolitano in uniforme militare trasformata in robusto capo spalla, maglieria un po' vintage, a volte con inserti in tecno-voile come su camicie e sneakers.




















L'uomo Diesel Black Gold è una città ribelle. Military uniforms are reworked into tough outerwear. uniformi militari sono rielaborati in tuta sportiva dura. Conversely, knitwear takes inspiration from vintage undergarments. Al contrario, la maglieria si ispira biancheria d'epoca. Protective gear features detachable plastrons of leather vests that gleam with metal hardware. attrezzatura di protezione personale caratteristiche plastron gilet staccabile di cuoio che brillano con l'hardware di metallo. Shirts for daytime and evening also glitter with carapaces of sequins or metallic applications. Camicie per diurno e serale anche con glitter carapaci di paillettes o applicazioni metalliche. Techno-voile adds an unexpected poetry to jackets, shirts, knitwear and sneakers. Techno-voile aggiunge una poesia senza preavviso giacche, camicie, maglieria e scarpe da ginnastica. Denim for men is slim-fit, but occasionally shows off this season's new drop crotch. Denim per gli uomini è slim-fit, ma mostra di tanto in tanto fuori inguinale nuovo calo di questa stagione. Tones have the grey or green cast of battledress while a layer of resin is applied on the light Japanese cloth denim. Toni di grigio o di avere la sfumatura verde della battledress mentre uno strato di resina è applicata sul denim leggero tessuto giapponese.

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Woolrich: un po' di storia

Il marchio Woolrich nasce in Pennsylvania (E.E.U.U.) intorno all’anno 1830, grazie all’intuizione del venticinquenne John Rich, che dopo aver capito le esigenze delle nuove terre americane, decide di fondare una fabbrica di abbigliamento.
Comodità e protezione alle intemperie i primi requisiti dei suoi prodotti.
La Woolrich si espande diventando negli anni grande produttrice di abbigliamento di vario genere ma il know-how iniziale viene sfruttato in seguito per creare un prodotto utile anche agli sportivi. Dal 1939, quando i prodotti Woolrich vestono la prima spedizione verso l’Antardite fino ai vicini anni ’70 quando vestirà invece alcuni scalatori della catena dell’Himalaya.
Ma il marchio Woolrich è ormai ovunque: famose le camicie a scacchi in lana pesante simbolo delle montagne americane, oppure le felpe e i giubbotti dei campus americani.
Woolrich ha sempre offerto prodotti ‘simbolo’: dal giubbotto con cappuccio in pelo alle felpe, dalle T-shirt con scritta ai maglioni in lambswool con zip… a proposito, la leggenda narra che Woolrich sia stato uno tra i primi ad utilizzare la zip nella storia dell’abbigliamento.

Milan Man Fashion Week: Iceberg F/W 2010-2011

Daniele Alessandrini: Autunno - inverno 2011

La collezione Autunno-Inverno 2010/11 di Daniele Alessandrini si basa sul binomio bianco-nero di linee precise, quasi severe nella struttura dei capi, disciplinano lo stile, tra forme e sovrapposizioni.
Highlights della stagione, le cappe, in lana/acciaio o in maglia impreziosita dal collo in astrakan e il cappotto che gioca con le proporzioni del frac, presentando il corpetto doppiopetto in lana sovrapposto alla struttura in cotone ritorto di un trench.
I colori del prossimo inverno vanno dal nero lavagna, ai toni dei grigi e marroni polverosi, per arrivare ai giochi di luce fra ghiaccio e gesso usati per la maglieria.
I tessuti vanno dal cashmere passando per il cotone e la lana, in ogni caso di primissima qualità.
Curate anche le lavorazioni come quelle con l’acciaio e la lana carta per dare un aspetto usato ai capi.
La palette cromatica è fatta di grigi, marroni polverosi, ghiaccio, gesso e varie gradazioni di neri.
Daniele Alessandrini non rinuncia mai a impreziosire le sue creazioni con dettagli come reveres doppiati e molto altro ancora.
Con la collezione autunno inverno 2010-2011 debutta in passerella anche la nuova etichetta “Daniele Alessandrini Italia” destinata a diventare la linea fashion del brand. E’ dedicata a un uomo elegante e sensuale, ironico e impeccabile, che sceglie per i suoi capi tessuti tipici del vestire al maschile, come il tweed o il Principe di Galles, che si declinano in una vestibilità slim.Il marchio Daniele Alessandrini, oggi protagonista del pret-a-porter italiano di qualità, nasce nel 1983 a Bologna da un’idea di Daniele Alessandrini: ”Lavoravo come agente per altre aziende ed ho voluto realizzare quello che non riuscivo a trovare sul mercato”. Il nero trionfa sicuro, a tratti sfuma anche in grigi intensi o sfumati e ogni volta dà vita ad una visione quasi futuristica del mondo. Un mondo che non sa però rinunciare al bello ed ai piccoli ma intensi piaceri della vita. Domenica 17 gennaio ha debuttato alle sfilate milanesi, rendendo così il marchio ampiamente visibile ad un pubblico internazionale. “Siamo felici che la cura, lo stile, i dettagli delle nostre collezioni stiano riscontrando il favore dei clienti. In periodi come questo – ha dichiarato Daniele Alessandrini, direttore creativo del marchio -, certi dati ci spingono a migliorare continuamente la nostra offerta e sono di sicuro uno stimolo a nuove avventure per il brand”.
Il brand, che nel 2009 ha aperto il primo flagship store nella propria città d’origine, aprirà nel corso del 2010 uno showroom a Milano: uno spazio di 700 metri quadrati destinato ad accogliere tutte le proposte maschili, dalla linea Homme e D.A Daniele Alessandrini agli accessori.
L’abito ha così proporzioni asciugate, che ricordano lo stile anni Sessanta, con giacche che non scendono sotto le anche.

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Camicie sportive by Aglini

Per i momenti liberi, di svago e per i week end, Aglini presenta due varianti casual e fresche della camicia sportiva, da abbinare a un classico jeans per un look comodo e di tendenza.
La camicia firmata Aglini è un prodotto d’altissima qualità reso unico e inconfondibile dalle particolari modellature, dalle finiture e dal suo impatto visivo.
Frutto di una tecnologia emozionale, il prodotto Aglini nasce dalla classica, bella, camiceria sartoriale italiana, che ha saputo cogliere il senso del tempo, accostando una fattura artigianale perfetta a guizzi creativi, delicatamente eccentrici, colli dalle modellature speciali, sparati a contrasto, mescolando stili e fonti d’ispirazione, fino a ottenere un capo esclusivo.
La gamma tessuti propone cotoni doppi ritorti e un elasticizzato comfort.

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Philippe Model (Paris)

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Diesel Black Gold - 30% OFF

Ecco cosa ci propone il brand Diesel per la collezione primavera estate 2010: capi che vanno dal jeans che sembrano bruciati grazie a delle tecniche nuove, una gamma vasta di blu,capi con sfumature, e due lementi chiave nella collezione fuoco e acqua.
Diesel ha realizzato la linea Blue Eyecons, lavata artigianalmente, le diciture Blue è inerente al denim, mentre Eyecons è ciò che diventeranno, cioè dei pezzi rari, con una lavorazione di 6 ore, 6 fasi di lavorazione.

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